Performance #11 – 04th August 2004

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San Franscisco, U.S.A
Great American Music Hall
Michael Rother / Josh Klinghoffer

Performance #11

05/08/2004
Los Angeles, U.S.A
Knitting Factory, LA
Michael Rother / Josh Klinghoffer
01. Aroma club
02. Gitarrero
03. Flammende Herzen
04. Gloria
05. Silberstreif
06. Palmengarten
07. Susstler
08. Erlkönig
09. Sonnenrad
10. Doppelgänger
11. Ghost Riders In The Sky
Performance #12

Attendevo da anni questa vacanza in california, finalmente avrei potuto vedere con i miei occhi tutto quello che avevo sempre sognato ascoltando le canzoni dei Chili Peppers e di John. Ma non credevo che sarei stata cosi tanto fortunata da incontrare John per la seconda volta… avevo conosciuto i 4 peppers l’8 giugno, durante la loro tournee, e da quel giorno, dato che mi era rimasta impressa la gentilezza, l’umiltà e la timidezza di John, avevo cominciato ad ascoltare i suoi album. Da quel giorno ho scoperto un nuovo mondo, le canzoni di John mi emozionano come poche, fin’ora solo quelle dei peppers mi avevano emozionato cosi. Hanno qualcosa di speciale e magico, ma forse è solo il fatto che sono vere, “pulite”.
Tra amici si fantasticava spesso su un nuovo incontro con John specialmente dopo aver conosciuto i suoi album e le sue emozioni, e si immaginava quale sarebbe stata la situazione ideale per incontrarlo. Non credevo che quel sogno si sarebbe avverato. Grazie a una fortunatissima coincidenza, io, la mia amica Sara e il gruppo con il quale viaggiavo (e con il quale avrei girato tutta la California) ci trovavamo a S.Francisco proprio il 3 e il 4 agosto. Ma la mattina del 4 saremmo dovuti partire verso un’altra città da visitare. Io e la mia amica abbiamo fatto di tutto per trovare una soluzione e raggiungere il resto del gruppo il giorno dopo, ma tutto sembrava andare storto, avevamo quasi perso le speranze quando un nostro amico trova la soluzione e la mattina del 4 salutiamo il resto del gruppo. Passammo la giornata in giro per questa stupenda città che è San Francisco e la sera troviamo un albergo poco caro vicino al great american music hall e poi ci dirigiamo verso il locale. Mentre aspettavamo davanti al palco, John e Josh passavano tranquillamente in mezzo alla folla senza che nessuno li disturbasse, e questa cosa mi ha piacevolmente stupito, perché in Italia non sarebbe andata così! Il concerto è stato a dir poco stupendo, non ho parole per descrivere come mi sentivo in quel momento, era come se avessi raggiunto la pace dei sensi, avrei voluto fermare il tempo. Le strane espressioni di John mentre suona mi emozionavano come poche cose al mondo, era così catturato dalla sua musica ed io ero così felice di essere li… anche Josh mi ha fatto una bella impressione, molto spesso lui e John si guardavamno e si sorridevano. A dir la verità per la maggior parte delle volte era Josh che cercava lo sguardo di John, era chiaro che era molto fiero e orgoglioso di suonare con lui. E che dire del sorriso di John? Sincero, umile, semplice, come lui.
Dopo il concerto, abbiamo aspettato fuori dal locale e quando sono usciti john ha ringraziato tutti x essere venuti. Noi ci siamo fermate a parlare per lo più con Josh, il quale ci ha chiesto subito se eravamo italiane (non so come è riuscito a indovinare! J ) abbiamo parlato della vacanza, che amavamo la california e che la aspettavamo da molto questa vacanza, ci ha chiesto se c piaceva S.Francisco e se il giorno dopo saremmo state a Los Angeles (dove avrebbero suonato di nuovo) ma purtroppo gli abbiamo risposto di no! Josh è un ragazzo molto dolce e umile, era sempre sorridente ed è stato bellissimo abbracciarlo e ricevere il suo abbraccio. Non mi dimenticherò mai questa giornata e la fortuna che ho avuto. La fortuna di realizzare quella “situazione ideale” di cui spesso si parlava tra amici, ovvero incontrare John in un locale con poca gente, senza nessuno che lo assale, in un posto per me speciale che è la California

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